mercoledì 6 gennaio 2010

Trenitalia, l'opinione di un pendolare

Sono tre mesi ormai che prendo il treno delle 7.15 alla stazione di Codroipo e in un ora e trenta minuti raggiungo Trieste, la mia destinazione. Il viaggio è sempre tranquillo, a tratti piacevole, si conversa con i propri amici, si osserva il paesaggio, si ascolta un pò di musica, ci si riposa e se necessario si studia. Fino a qui nessun problema, il viaggio è piacevole, l'orario ottimo e il tempo di percorrenza relativamente breve, però c'è un piccolo problema, il sedile.
Le carrozze che in genere compongo i convogli che percorrono la linea Venezia-Udine-Triste sono per lo più sporche, vecchie e danneggiate, i sedili sono rotti, il riscaldamento o non funziona o funziona troppo bene (il caldo è talmente forte che bisogna aprire i finestri anche se fuori ci sono 2°C ), i corridoi, i bagni e i sedili sono di una sporcizia indefinibile.
Più di una volta ho dovuto cambiare carozza per trovare un sedile relativamente pulito (perchè di veramente puliti non ne esistono), in genere i sedili sono coperti di meravigliose macchioline nere o marroncine che ricordano tantissimo certi quadri di Jackson Pollock, in altri casi esso ha completamente cambiato colore ed è diventato grigio.
Come se non bastasse una volta trovato un posto dignitoso bisogna fare attenzione a non sedersi torppo rapidamente perchè si corre il pericolo di alzare una nebbia di polvere talmente fitta che sembra di essere in Val Padana. Per quanto possa sembra assurdo e stravagante, tutto quello detto fino ad ora è incredibilmente vero, quindi alla luce di ciò una domanda sorge spontanea: è giusto pagare 9,20€ per percorre 75 km seduti su un sedile che potrebbe trasmetterti il tifo?
A voi la risposta.

1 commento:

  1. non conosco le spese di trenitalia, ma credo che 9,20€ di biglietto siano esagerati. poi potrei sbagliarmi. in ogni caso penso che la colpa di questo prezzo sia da attribuirsi ,più che a una fantomatica classe dirigente che lucra su tutto, alla cattiva abitudine (da cui non mi assolvo)degli italiani a non pagare il biglietto quando è possibile. solo una volta cambiate le abitudini avremo il diritto di protestare per il sovrapprezzo senza apparire ipocriti.

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