martedì 2 novembre 2010

Il paese delle mezze verità

E' risaputo che in tempo di crisi per far quadrare i conti è necessario tagliare qualcosa, come ad esempio le spese inutili, gli sprechi, i fondi e i finanziamenti. Tutte le imprese quindi, durante questi periodi pericolosi per i loro conti bancari, applicano una politica di taglio delle spese.
Anche le grandi reti televisive, le imprese più remunerative che esistano sul mercato, non sono esonerate da questa politica, in Italia più che in ogni altro paese questo è chiaro ormai da qualche anno: per sanare i conti bisogna tagliare tutto, anche le notizie.
Dagli anni Novanta ad oggi il numero di servizi e di inchieste trasmesse dai telegiornali delle due maggiori reti televisive italiane è calato drasticamente. I servizi sono diventati sempre più brevi e snelli fino al punto che la Rai ha deciso di creare un nuovo telegiornale, più diretto ed immediato, dalla durata di 1 minuto: "Tg 60 secondi".
Ma perchè si è deciso di impoverire sempre di più i Tg? Tutto questo non potrebbe provocare un'eccessiva semplificazione degli eventi e delle vicende accadute?
Una persona di norma formula la propria opinione sulla base delle informazioni che possiede, questa poi si articolerà sempre di più con l'aumentare delle informazioni acquisibili dall'esterno (dai notiziari e dai mass media in generale), fino a raggiungere lo stadio finale: l'idea.
La formulazione dell'idea è tanto più rapida quanto più semplici sono le informazioni acquisite, quindi questo impoverimento delle notizie potrebbe illudere le persone convincendole che i problemi di una società siano di facile soluzione; ad esempio il telespettatore potrebbe illudersi che per ridurre il numero di disoccupati sia sufficente bloccare l'immigrzione clandestina, questo è un errore in quanto non è una misura sufficente anzi potrebbe favorire il pregiudizo e la xenofobia collettiva.
Ma chi trae guadgano da tutto ciò? la risposta è semplice: i politici. I partiti xenofobi sono quelli che traggono maggior vantaggio da una informazione scarna, ma non solo, anche la forza politica al governo può trarre vantaggio da una situazione del genere perchè ottiene un'ottima motivazione per aumentare la sua forza e il suo autoritarismo. E' forse un caso che in Italia il partito che governa ormai da quasi 18 anni sia quello che possiede il maggior numero di iscritti che ricoprono ruoli dirigenziali, e non solo, nelle maggiori televisioni e nei maggiori quotidiani nazionali? E' forse un caso che la Lega Nord, il maggiore partito xenofobo, sia passato dal 8,6% del 1992 al 12,3% di oggi? E' evidente che solo attraverso un'informazione dettagliata e veritiera sia possibile acquisire la realtà dei fatti, molti ritengono indispensabile per il benessere di una democrazia che i mass media siano veritieri, professionali e soprattutto indipendenti.