sabato 3 luglio 2010

L'angolo delle citazioni

"In Italia non esiste sostegno ai giovani disoccupati ... tutto è delegato a mamma e papà. Vi stà bene? Si fà davvero fatica a capirvi ... Ma insomma ragazzi svegliatevi, non fidatevi di delegare la protesta a qualche furbastro."

(Curzio Maltese, giornalista - parlando dei giovani)

venerdì 2 luglio 2010

COSTUMI - L'arte di scandalizzare

"Non fare lo sciocco", mia madre me lo ripeteva sempre quando avevo 10 anni, ma nonostante questa sua raccomandazione continuavo a rendermi ridicolo per far divertire i miei amici. Finché ero io, un semplice bambinetto di provincia, quei comportanti erano in un certo senso normali, ma quando mi resi conto che molti adulti si comportavano esattamente nel mio stesso modo, iniziai a pensare che quella semplice pagliacciata infantile poteva diventare il sintomo di una sorta di corruzione; una Corruzione dei Costumi.
Com'è possibile che un consigliere provinciale e un governatore, entrambi sposati e con figli, la sera frequentino motel e appartamenti alla ricerca di transessuali e di droghe? Com'è possibile che su 50 deputati 16 facciano uso di stupefacenti? com'è possibile che per vincere una gara pubblica d'appalto sia sufficente regalare al capo della commissione una valigetta piena di soldi o magari un soggiorno in un centro fitness in compagnia di due "dolcissime massaggiatrici indonesiane"?
Ebbene tutto ciò è stranamente possibile se viene a mancare il concetto di Buon Costume. Oggigiorno il nostro Paese sta vivendo un periodo di profonda confusione culturale; gli scandali politici sono all'ordine del giorno e il senso del pudore sembra aver raggiunto livelli bassisimi.
Gli anni Ottanta sono stati un periodo di rivoluzionario per i nostri Costumi, grazie a donne come Cicciolina e Moana Pozzi abbiamo potuto abbandonare tutto quel Perbenismo che in un certo senso limitava la nostra libertà d'espressione.
E' giusto che ognuno di noi sia libero di adottare tutta una serie di comportamenti che più lo appagano, ma questi non possono e non devono essere determinanti in campo decisionale; per esser precisi non si può ottenere un incarico importante e prestigioso semplicemente mostrando una minigonna vertiginosa o esibendo una scollatura molto provocante. Siamo giunti ad un livello tale che risulta necessario riappropiarsi di quel concetto di Buon Costume che ci permette di essere imparziali, e che all'atto di prendere una decisione ci dia la lucidità di scegliere una persona (di qualsiasi sesso) in virtù delle sue qualità, non solo estetiche. Quando ricopriamo cariche importanti e rilevanti in campo sociale e politico, dobbiamo sforzarci di mettere da parte le nostre passioni più sfrenate. Si tratta di uno sforzo intellettuale necessario, ma notevole perchè lo dice anche il detto: "l'occhio vuole la sua parte".